Vai al contenuto

Italiani sono farmaco-dipendenti ! Cifre choc quanti si prendono al giorno.

Nel 2015 ogni italiano ha consumato in media 1,8 dosi di farmaci al giorno, per una spesa di 28,9 miliardi di euro, in forte crescita (+8,6%) rispetto all’anno precedente. Lo afferma il rapporto Osmed dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) presentato oggi a Roma, secondo cui il 76,1% della spesa per le 1,9 miliardi di confezioni di medicinali è stato rimborsato dal Servizio sanitario nazionale (Ssn).

Le strutture sanitarie pubbliche hanno visto un aumento (+24,5%) dei costi per i nuovi farmaci innovativi, sottolinea il presidente Aifa Mario Melazzini, soprattutto quelli per il trattamento dell’epatite C.
“Dal punto di vista dei consumi – rileva Melazzini – i dati mostrano invece un andamento sostanzialmente stabile. Confermate le differenze di genere con le donne che presentano una prevalenza media d’uso maggiore rispetto agli uomini”.

Italiani sono farmaco-dipendenti

Tra le Regioni, il Lazio registra i consumi maggiori (1.248,9 dosi ogni 1000 abitanti die), seguito dalla Puglia (1.235,7 DDD/1000 ab. die) e dalla Sardegna (1.219,1 DDD/1000 ab. die).

La spesa lorda pro capite è maggiore in Campania (222,5 euro pro capite), seguita da Puglia (214,8 euro) e Calabria (208,9 euro).

“I medicinali per il sistema cardiovascolare si confermano la categoria maggiormente consumata dagli italiani, seguiti dai farmaci dell’apparato gastrointestinale e metabolismo, dai farmaci del sangue e organi emopoietici e dai farmaci per il Sistema Nervoso Centrale – spiega Luca Pani, direttore generale dell’agenzia -. I medicinali a brevetto scaduto rappresentano quasi il 70% dei consumi”. Ed è ”in aumento – conclude Pani – anche l’utilizzo dei biosimilari, soprattutto delle epoetine (+49%) e della somatropina (+21,5%), con effetti positivi sulla spesa farmaceutica”.
Continua poi a calare il consumo di antibiotici, ma l’inappropriatezza nelle prescrizioni resta alta, sopra il 30%. Nel 2015 sono state consumate 22,8 dosi giornaliere ogni mille abitanti di antibiotici, con una riduzione, rispetto al 2014, del 2,7%.

Quanto alla classifica dei farmaci di classe C con ricetta, nel 2015 registrano la maggior spesa i derivati benzodiazepinici, in particolare gli ansiolitici (381,6 milioni di euro), seguiti dai farmaci usati per la disfunzione erettile (263,9 milioni di euro) e dalle associazioni fisse estro-progestiniche (208,5 milioni di euro), in ordine immutato rispetto allo scorso anno; tadalafil (126,7 milioni di euro), paracetamolo (124,5 milioni di euro) e lorazepam (124,4 milioni di euro) sono i tre principi attivi a maggior spesa nel 2015.

Tra i farmaci di automedicazione diclofenac (149,5 milioni di euro), ibuprofene (128,4 milioni di euro) e paracetamolo (116,8 milioni di euro) sono i principi attivi che hanno registrato la più alta spesa.
fonte:www.liberoquotidiano.it

Condividi con tuoi amici!
Tag: