L’erba cinese che l’eradica il cancro in 40 giorni, dicono le nuove ricerche. La chiave per curare il tipo di tumore pancreatico che affliggeva Steve Jobs visionario di Apple potrebbe essere trovata in un’antica erba cinese che da molto tempo ha svolto un ruolo cruciale nella medicina tradizionale cinese. Un nuovo studio pubblicato nella rivista Science Translational Medicine, è stato incentrato sull’estratto di una pianta popolarmente conosciuta in Cina con il nome di “Léi Gōng Teng” (la vite del tuono divino). Possiede almeno un composto unico in grado di sradicare completamente i tumori entro 40 giorni.
Un gruppo di ricerca della University of Minnesota Masonic Cancer Center ‘s ha scoperto che una forma iniettabile di estratto di Tripterygium wilfordii , sperimentata nei topi con tumori pancreatici, ha provocato la completa guarigione ed il recupero in meno di cinque settimane.
Anche dopo la sospensione del trattamento, i topi guariti hanno mantenuto la loro salute, liberi dal cancro al pancreas e senza segni di ripresa tumorale o recidiva.
Gong teng composto, è il primo responsabile della guarigione dal cancro.
Si tratta di un triptolide, un diterpenoide attivo che ha dimostrato in diversi studi precedenti, di sviluppare ampia attività anti-cancro. Il team è stato in grado di isolare in modo efficace questo triptolide e convertirlo in una forma solubile in acqua, che è stata poi iniettata nei topi , regolarmente per un po ‘più di un mese e che si è dimostrata sufficiente per curare il cancro del pancreas negli animali.
“Questa [erba] è incredibilmente potente nell’uccidere cellule tumorali“, ha detto Ashok Saluja, vicepresidente della ricerca al centro, a Bloomberg sui risultati. “Potresti vedere che ogni giorno che hai guardato quei topi, il tumore stava diminuendo e diminuendo, e poi è andato via”.
“Questa erba è solo incredibilmente potente nell’uccidere le cellule tumorali “,
ha detto Ashok Saluja, vice presidente della ricerca . ” Abbiamo osservato i topi trattati ogni giorno. E giorno dopo giorno, il tumore era in calo e decrescente.” Già nel 2007, i ricercatori della Yale University e della Columbia University, hanno scoperto che triptolide innesca effettivamente l’apoptosi delle cellule tumorali , conosciuta anche come morte cellulare programmata.
Numerosi altri studi nel corso degli anni hanno identificato triptolide come un potente combattente del tumore in senso generale e anche come arma contro il cancro alla prostata aggressivo. “Triptolide, un diterpenoide isolato dall’erba cinese Tripterygium wilfordii Hook.f , ha dimostrato attività antitumorale in una vasta gamma di tumori solidi “, hanno scritto i ricercatori della University of Texas MD Anderson Cancer Center in uno studio del 2006.
Da questo particolare studio è emerso che triptolide si rivolge a varie linee cellulari tumorali leucemiche , così come aumenta l’efficacia di altri agenti antitumorali.
Nonostante ciò, pare che gli effetti collaterali registrati siano diversi, tra cui perdita di capelli, sanguinamenti, insufficienza ovarica e problemi gastro-intestinali. Per tale motivo, nel mese di agosto 2011, l’inglese Products Regulatory Agency (MHRA) ha deciso di pubblicare un Bollettino sulla sicurezza dei farmaci, con il consiglio di non adoperare quelli contenenti Lei Gong Teng a causa dei possibili effetti collaterali gravi.
A tal proposito è importante tuttavia precisare che l’antica tradizione cinese, per prevenire gli eventuali effetti collaterali, consigliava di eliminare il rivestimento superficiale della radice, usando esclusivamente la parte legnosa (Xilema). Tale parte doveva poi essere portata sapientemente a una decozione minima di tre ore e il dosaggio non doveva superare i 9-10 grammi. Riferimenti a questa tecnica sono stati riportati nel testo medico inglese denominato “Chinese Harbal Medicine di D.Bensky” (Third Edition).
La vite del tuono divino avrebbe la caratteristica di bloccare anche le recidive, elemento emerso dopo uno studio effettuato su topi che, alla sospensione del trattamento, non hanno più mostrato i segni del tumore.
Al momento attuale i ricercatori hanno isolato il triptolide in un FARMACO CHIAMATO MINNELIDE poiché non è possibile brevettare sostanze naturali; la trasformazione del principio naturale renderebbe possibile l’ottenimento dell’approvazione della FDA per il commercio del farmaco, ammesso che un’azienda farmaceutica sia disposta ad investire denaro per effettuare tutta l’operazione.
A questo punto sorge immancabile il vero cuore del problema della MEDICINA NATURALE: l’impossibilità di rendere commerciale il prodotto da parte della Big Pharma (che non monetizzerebbe come sui farmaci FDA riconosciuti) relega il farmaco naturale nel dimenticatoio, impedendogli di tentare di salvare molte vite umane.
L’anello mancante è come sempre il consentire l’utilizzo di erbe che si sono scientificamente dimostrate efficaci senza incappare nel business farmacologico ed è per questo che al momento la Vite del Dio del Tuono potrà essere reperita solo nel mercato asiatico locale, con i possibili rischi che questo può comportare.