Il reflusso acido è un disturbo molto comune indicato anche come malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) o ulcera peptica. Si manifesta con il bruciore di stomaco. In genere, si pensa che il reflusso acido sia causato da un eccesso di acido nello stomaco. Questo è un errore medico grave.
Qual è allora la vera causa del reflusso acido? E’ importante capire che il reflusso acido non è una malattia dovuta alla produzione eccessiva di acido, ma piuttosto è una condizione correlata più comunemente all’ernia iatale, una condizione in cui l’acido anziché rimanere nello stomaco risale nell’esofago.
Quando il cibo passa attraverso l’esofago per accedere allo stomaco, una valvola chiamata sfintere esofageo inferiore (LES) normalmente si chiude impedendo al cibo o all’acido di risalire verso l’alto. Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il LES si rilassa in modo inappropriato, permettendo all’acido di ritornare indietro nell’esofago.
Il bruciore di stomaco è il sintomo principale del reflusso acido, una sensazione di bruciore che si irradia dallo stomaco al petto e alla gola. È tipicamente più fastidioso di notte e tende a verificarsi in relazione a certe attività, come ad esempio:
- Dopo aver mangiato un pasto pesante
- Quando ci si piega
- Nel momento in cui ci si solleva
- Da sdraiati, soprattutto di schiena
Altri sintomi sono:
- Raucedine
- Una sensazione che il cibo sia bloccato in gola
- Respiro sibilante
- Asma
- Problemi dentali
- Alito cattivo
Nei primi degli anni ’80, un medico australiano di nome Dr. Barry Marshall ha fatto qualche lavoro pionieristico sul reflusso acido. Ha scoperto che un microrganismo chiamato Helicobacter pylori (inizialmente chiamato Campylobacter) provocava una infiammazione cronica del rivestimento dello stomaco ed era responsabile, o almeno costituiva un fattore importante, per la comparsa di molti dei sintomi del reflusso acido.
Ci sono oltre 16.000 articoli a sostegno del fatto che sopprimere l’acidità di stomaco non risolve il problema. Si trattano solo i sintomi e una delle spiegazioni è che quando si riduce l’acidità nello stomaco si riduce anche la capacità del corpo di combattere i batteri Helicobacter. Così, in realtà, si peggiora la condizione ed il problema rimane.
Certo, ora possiamo disporre di cure che utilizzano gli antibiotici tuttavia, da molte fonti, risulta che praticamente non è necessario usare antibiotici. Si possono adottare semplici strategie efficaci per eliminare l’helicobacter, senza l’uso di farmaci.
Come smettere di assumere farmaci contro il reflusso acido
Chi soffre di questo disturbo e si è affidato ad un medico convenzionale, probabilmente è stato consigliato di assumere un inibitore della pompa protonica come il Prilosec o il Prevacid. E’ bene sapere che si tratta di farmaci molto pericolosi e sono l’ultima cosa a cui ricorre per curare questa condizione.
Purtroppo, gli inibitori della pompa protonica sono molto popolari perché funzionano abbastanza bene. Tuttavia, si può sviluppare sia la tolleranza che la dipendenza, quindi non è possibile interromperne improvvisamente l’assunzione senza subire gravi ripercussioni. Si dovrebbe procedere gradualmente altrimenti si può verificare un grave ritorno dei sintomi, e le condizioni potrebbero peggiorare.
Idealmente, in primo luogo si inizia con una dose ridotta rispetto a quella utilizzata e, in seguito si potranno ulteriormente diminuire in modo graduale le quantità. Arrivati alla dose minima, si potrà sostituirlo con farmaci da banco H2 bloccanti (conosciuti anche come H2 antagonisti) come il Tagamet, la Cimetidina, lo Zantac, o la Ranitidina. Poi, gradualmente si potranno abbandonare gli H2 bloccanti nel corso delle successive settimane.
Una strategia sicura ed efficace in grado di eliminare il reflusso acido
Per poter smettere l’uso di questi farmaci, viene consigliata l’attuazione di un programma di modifica dello stile di vita che può eliminare questo disturbo una volta per tutte.
La strategia comprende:
- L’eliminazione dei cibi che causano il disturbo – Le allergie alimentari possono essere un problema, ed è consigliata la totale eliminazione della caffeina, dell’alcool, e di tutti i prodotti contenenti nicotina.
- L’aumento della produzione naturale di acido nello stomaco – Come accennato in precedenza, il reflusso non è causato da eccesso di acido nello stomaco, di solito è un problema opposto. Una delle strategie più semplici per far produrre al corpo più acido cloridrico è quella di consumare quantità sufficienti di sale marino grezzo. E’ importante evitare sali elaborati per diversi motivi. Ad esempio il sale dell’Himalaya viene considerato fra i migliori in quanto non solo contiene il cloruro di cui il corpo ha bisogno per produrre l’acido cloridrico, ma contiene anche oltre 80 tipi di minerali in micro quantità necessari per il funzionamento biochimico ottimale.
- L’assunzione di un integratore di acido cloridrico – Un’altra opzione è quella di prendere un integratore di acido cloridrico, la betaina, disponibile nei negozi di alimenti naturali, senza prescrizione medica. E’ consigliabile assumerne all’inizio una quanta tale da avvertire una minima sensazione di bruciore e poi diminuire di una capsula. Aiuterà il corpo a digerire meglio il cibo, a eliminare l’helicobacter e a normalizzare i sintomi del disturbo.
- La modifica della dieta – Mangiare grandi quantità di alimenti trasformati e zuccheri è un modo sicuro per aggravare il reflusso acido in quanto viene sconvolto l’equilibrio batterico nello stomaco e nell’intestino. Invece, è consigliabile mangiare molte verdure di alta qualità, biologiche, biodinamiche e ortaggi di produzione locale. È inoltre possibile integrare con un probiotico di alta qualità e includere alimenti fermentati nella dieta. Aiuterà a bilanciare la flora intestinale, e a eliminare naturalmente l’helicobacter.
- L’ottimizzazione dei livelli di vitamina D – Come già detto molte volte su questo sito, la vitamina D è essenziale, ed è fondamentale per questo tipo di disturbo anche perché è probabilmente una componente infettiva la causa del problema. Una volta che i livelli di vitamina D sono ottimizzati, si ottimizza anche la produzione di 200 peptidi antimicrobici che aiuteranno il corpo a risolvere eventuali infezioni presenti. Il livello corretto di vitamina D nel sangue è di circa 60 ng/ml. Come già trattato in precedenti pagine di questo sito, è possibile aumentare i livelli di vitamina D attraverso adeguati tempi di esposizione al sole. In caso di impossibilità si può assumere un supplemento orale di vitamina D3. Ogni volta che si utilizzano integratori per via orale di vitamina D, è imperativo fare il test per evitare che vengano raggiunti livelli tossici.
- L’attuazione di un programma di regolare attività fisica – L’esercizio fisico è un altro modo per migliorare il sistema immunitario del corpo, indispensabile per combattere tutti i tipi di infezioni incluso il reflusso acido.
Se si soffre di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD), il come si mangia è importante quasi quanto quello che si mangia. Ciò significa mangiare lentamente e masticare bene, niente spuntini a tarda notte, piccoli pasti e frequenti. Ma la saggia scelta del cibo è anche un punto chiave.
Le bevande alcoliche – Bere alcolici è una cattiva abitudine per le persone affette da reflusso gastroesofageo, soprattutto se si esagera o se ne fa un uso regolare. L’alcol rilassa lo sfintere esofageo inferiore che permette ai succhi gastrici di risalire nell’esofago. Uno studio condotto nel 1999 dall’American Journal of Medicine ha trovato che la percentuale di persone che riportano dei sintomi di reflusso acido aumenta con il numero di bevande alcoliche consumate settimanalmente. Coloro che consumano più di sette drink a settimana aumentano maggiormente la probabilità di avere dei bruciori di stomaco.
Alcuni tipi di bevande – Alcune bevande possono rendere più probabile il bruciore di stomaco. Tali bevande sono: il caffè (normale o decaffeinato), tè, cola, altre bevande gassate. Le bevande contenenti caffeina fanno aumentare l’acidità nello stomaco. Le bibite gassate, a prescindere dalla caffeina, possono gonfiare lo stomaco e causare bruciori. Assumere altre bevande per rendere meno probabile il bruciore di stomaco, scegliendo bevande che non siano frizzanti e non contengano caffeina. Si possono bere tisane o acqua naturale. Il consumo di acqua ai pasti diluisce l’acidità nello stomaco, ma attenzione agli eccessi perchè l’eccessiva diluizione dei succhi gastrici potrebbe ridurre le capacità di digestione dei cibi.
Il Cioccolato – Contiene caffeina, che può causare bruciori. Se non è possibile sopportare l’idea di rinunciare al cioccolato, fare attenzione alle porzioni che non siano troppo generose, scegliere il cioccolato fondente e verificare che non sorgano disturbi.
I Cibi piccanti – Tutto ciò che è piccante può provocare bruciore di stomaco. I cibi piccanti e le salse speziate possono favorire bruciori di stomaco. Ma non sono solo in discussione i cibi speziati. La menta piperita pur non essendo ardente, tende a rilassare lo sfintere esofageo inferiore, causando bruciori di stomaco. Anche se l’aglio e le cipolle non sono spezie, sono cibi saporiti che possono stimolare il bruciore di stomaco. Ci sono altri modi per insaporire i cibi che in realtà non richiedono ingredienti piccanti, pensiamo a molti tipi di erbe e ai semi aromatici.
I Cibi grassi – I cibi ricchi di grassi tendono a rimanere nello stomaco a lungo e il disagio può essere più probabile, notano Bonci e Elaine Magee, MPH, RD, autori di “Tell Me What to Eat If I Have Acid Reflux”. Se si mangiano grandi porzioni di cibi ricchi di grassi come il pollo fritto, le patatine fritte, ecc. si va incontro a una doppia possibilità di avere bruciori di stomaco: troppo cibo e troppi grassi. Non è il caso di rinunciare ai cibi preferiti, basta cucinarli in modo appropriato. Si possono cuocere i cibi al forno, bolliti, alla griglia, arrosti invece di di friggerli. Si può tagliare ed eliminare il grasso della carne e del pollame e togliere la pelle al pollo. Sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza ed eliminare il grasso di troppo per evitare il bruciore di stomaco.
I Cibi acidi – I pomodori e i prodotti a base di pomodoro (salsa di pomodoro), gli agrumi (come le arance, i pompelmi e i limoni) possono scatenare bruciore di stomaco, soprattutto se si mangiano da soli, o a stomaco vuoto. Non tutti sono dell’avviso di eliminare anche l’aceto che è altamente acido, anzi alcuni specialisti consigliano di assumerne un cucchiaio diluito in un bicchiere d’acqua prima dei pasti è ciò ha un senso se si considera che il reflusso acido più che da un eccesso è determinato da una carenza di acidità. Considerato che le reazioni ai cibi acidi sono diverse da persona a persona, è opportuno provare direttamente i diversi tipi di cibo per individuare quelli che non producono bruciori di stomaco.
La Menta piperita – Il gastroenterologo Robynne Chutkan sostiene che molte persone pensano che la menta piperita sia un calmante per l’intestino mentre, in realtà, è un alimento che può causare il bruciore di stomaco. Il suo consiglio? Evitare i confetti alla menta dopo i pasti, soprattutto dopo un pasto abbondante. “Possono migliorare l’alito” dice, “ma è meglio evitarli se si è inclini ai bruciori di stomaco.”
La menta piperita può aumentare il disagio perché rilassa il muscolo sfintere che si trova tra lo stomaco e l’esofago e gli acidi dello stomaco possono risalire nell’esofago.
Compilare una lista di cibi che provocano disturbi – i cibi che provocano bruciore di stomaco potrebbero essere diversi da persona a persona. Ad esempio, alcuni che soffrono di bruciori di stomaco possono tollerare i cibi piccanti meglio di altri, altri potrebbero bere una tazzina di caffè senza problemi e così via. Si può imparare ciò che è possibile mangiare o bere senza che si verifichi il bruciore di stomaco e compilare una lista di cibi che si possono o non si possono mangiare. Questo potrebbe aiutare a cambiare le abitudini alimentari che hanno creato il problema.
Viene consigliato di mangiare cibi a bassa acidità. Quando l’acido e altri succhi gastrici risalgono nell’esofago causano il bruciore. L’acido già presente nello stomaco non è comunque l’unico problema. Gli acidi naturali contenuti negli alimenti che mangiamo – presenti in molti tipi di frutta, verdura e bevande, giocano anche un ruolo, dice Bani Roland, MD professoressa gastroenterologa e assistente presso la Johns Hopkins University. Per frenare il bruciore di stomaco, scegliere una dieta basata su alimenti naturalmente a bassa acidità come:
I Meloni e le banane. Mentre la maggior parte dei frutti hanno un alto contenuto acido, questi non sono acidi. Le banane dovrebbero trovarsi sempre a portata di mano per uno spuntino. Tutti i tipi di meloni e angurie, vanno anche bene.
La Farina d’avena: E ‘un buon modo per iniziare la giornata. L’avena non causa reflusso, sazia e contiene molta fibra salutare.
Il Pane integrale, fatto con cereali non raffinati, spogliati di fibra naturale, vitamine e altri nutrienti. Ovviamente da escludere per i celiaci ma anche per coloro che sono affetti da intolleranza più o meno lieve al glutine.
Il Riso. Si tratta di carboidrati complessi salutari adatti per chi soffre di reflusso. Al momento di scegliere il riso, optare per il riso integrale per il suo contenuto in fibre.
Verdura a foglia verde. Broccoli, asparagi, fagiolini, sedano, cavolfiore, tutti a basso contenuto acidico.
Il Pollame e le carni magre. Pollo e tacchino alla griglia, al forno o al vapore. Basta rimuovere la pelle e non friggere, dice Roland. La carne di manzo macinata e anche la bistecca possono andare bene, a patto che siano magre.
Fagioli. Certe carni grasse, come la carne macinata, sono considerate una delle cause del bruciore di stomaco. I fagioli sono una fonte eccellente di proteine e fibre ed una ottima alternativa alla carne. Per chi soffre di GERD, dovrebbe essere un alimento costante nella propria dieta.
Le Patate. Gli ortaggi a radice vanno anche bene. Da escludere solo le cipolle.
Pesce. Alla griglia, cotto in umido, e pesce al forno sono tutte buone scelte. Basta non friggerlo o utilizzare condimenti grassi.
Gli Albumi d’uovo. Sono una buona fonte di proteine a bassa acidità. Basta escludere il tuorlo, che è più probabile sia una causa dei sintomi.
Molti altri alimenti e erbe sono stati a lungo utilizzati per ridurre il reflusso e il mal di stomaco, ma occorre tenere presente che, mentre per alcuni possono fornire sollievo, per altri possono non funzionare”, dice Jay gastroenterologo Kuemmerle, MD, della Virginia Commonwealth University.
Si citano:
Finocchio. Questo ortaggio croccante con un sapore di liquirizia da gusto alle insalate. Ci sono alcune evidenze che il finocchio può migliorare la digestione. Ha un pH di 6,9, quindi è anche basso in acidità.
Lo Zenzero. Viene utilizzato da molto tempo come trattamento naturale per mal di stomaco e sembra essere benefico per il reflusso.
Il Prezzemolo. Il ciuffo di prezzemolo nel piatto non è solo per la decorazione. Il prezzemolo per centinaia di anni è stato un tradizionale trattamento per i disturbi di stomaco, ed esistono evidenze che possa aiutare a ridurre anche il reflusso acido.
L’Aloe vera. E’ un altra cura antica per i problemi gastrointestinali che sembra aiutare a ridurre i sintomi del reflusso. Si può utilizzare direttamente la pianta o un scegliere supplemento (in capsule, succhi e altre forme). Basta accertarsi che sia privo di antrachinoni, in primo luogo l’aloina contenuta nella pelle delle foglie che può essere irritante per il sistema digestivo.
Alcune buone abitudini per ridurre i sintomi del reflusso acido.
Piccoli pasti e frequenti. I sintomi del reflusso acido spesso si avvertono dopo i pasti. In realtà, ciò che si può mangiare nei banchetti sono quasi sempre cibi che causano il bruciore di stomaco. Uno stomaco molto pieno può determinare il rilassamento della valvola tra lo stomaco e l’esofago (noto come sfintere esofageo inferiore, o LES) e i succhi gastrici possono tornare indietro nell’esofago. Consumare diversi piccoli pasti durante la giornata, piuttosto che la prima colazione, il pranzo e la cena. Sopratutto questo ultimo pasto se consumato vicino al momento di andare a dormire può scatenare sintomi del GERD.
Eliminare i chili di troppo. L’eccessivo peso corporeo può contribuire al bruciore di stomaco e al reflusso acido. Uno studio di più di 10.000 persone pubblicato nel 2003 sull’International Journal of Epidemiology ha trovato un forte legame tra sintomi GERD e l’indice di massa corporea (BMI). Le persone obese hanno quasi tre volte più probabilità rispetto alle persone di peso normale di contrarre bruciori di stomaco e reflusso acido. Gli esperti non hanno certezze sul perchè ma ritengono che un eccesso di grasso addominale possa esercitare pressione sullo stomaco e non escludono che possa anche causare cambiamenti chimici o ormonali tali da rendere il corpo più suscettibile al reflusso acido.
Non indossare indumenti stretti. Un abbigliamento che è di una misura stretta intorno alla vita può esercitare una pressione sullo stomaco e forzare l’acido a risalire nell’esofago.
Dormire bene. Che cosa ha a che fare il sonno con il bruciore di stomaco? Più di quanto si possa pensare. E’ bene evitare di mangiare prima di coricarsi ed elevare testa di 15 – 20 cm durante il sonno. Questa posizione non significa che necessariamente riduca la frequenza del reflusso acido, ma le ricerche mostrano che aiuta il drenaggio dei succhi gastrici dall’esofago allo stomaco . Uno studio ha riportato un aumento del 67% del tempo per liberare l’esofago dagli acidi.
Smettere di fumare: La nicotina, come l’alcool, può peggiorare i sintomi GERD rilassando lo sfintere esofageo inferiore e consentendo ai succhi gastrici di ritornare indietro nell’esofago. Il fumo fa anche migrare i sali biliari dal piccolo intestino allo stomaco e riduce la quantità di saliva prodotta. La saliva riduce l’acidità di stomaco poichè contiene un naturale antiacido alcalino.
Ulteriori passi per ridurre il reflusso acido
- Prendere un cucchiaio di aceto di mele prima dei pasti e in qualsiasi momento in cui si manifesta il bruciore di stomaco. Questo “rimedio casalingo” ha avuto successo per anni con i pazienti del Dr. Jack Wolfson e ci sono alcuni dati a sostegno del suo uso
- Non bere liquidi durante il pasto. Si diluiscono gli enzimi digestivi. Ha senso ed è supportato dalla scienza
- Assumere enzimi digestivi all’inizio di ogni pasto. La lattasi è un enzima digestivo che viene aggiunto a molti prodotti caseari destinati alle persone con intolleranza al lattosio. Ci sono anche prove che altri enzimi digestivi sono benefici . Quando assumono questi integratori, i pazienti si sentono meglio e sono in grado di fare a meno dei farmaci.