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12 sintomi di avvelenamento da muffa che non si dovrebbe mai ignorare (cosa fare al riguardo)

La muffa è una delle più grandi minacce per le nostre famiglie di oggi. Senza la vostra salute, il resto non conta. muffa tossica è un grave problema di salute che può rubare la vostra forza fisica e lascerà devastata con la malattia fisica. Scopri se muffa tossica è un problema è necessario essere preoccupati?

Una panoramica sulla muffa tossica

La muffa è un tipo di fungo pluricellulare che solitamente prolifera in luoghi particolarmente umidi e poco arieggiati della casa. Sono infatti classici luoghi da muffa gli angoli delle pareti e del soffitto del bagno, gli scantinati, le pareti delle stanze soggette al cd. ponte termico, ossia, lo sbalzo termico tra una stanza fredda e una più calda, finestre, solai ecc.

Sintomi di avvelenamento da muffa
Sintomi di avvelenamento da muffa

La muffa si forma sulle pareti di casa, a causa dell’eccessiva umidità che non riuscendo a fuoriuscire dalla superficie fredda della parete entrando in contatto con l’aria calda, produce la condensa che favorisce la formazioni di muffe.

Ma cos’è la muffa? La muffa è costituita da funghi pluricellulari che si formano e riproducono sotto forma di spore che iniziano a ricoprire gli ambienti di piccole chiazze di miceli. Gli ambienti che più sono soggetti alla formazioni di muffe, sono quelli in cui vi è quindi un’alta concentrazione di umidità e con una temperatura dei locali intorno ai 14-16° C, ciò provoca condensa su pavimenti e Finestre che appaiono sempre bagnati e formazioni di chiazze di muffa tra gli angoli delle pareti ed il soffitto.

Ad essere pericolose per l’uomo, sono proprio le spore che se vengono inalate attraverso la respirazione, possono essere la causa in soggetti con basse difese immunitarie, di alcuni tipi di allergie ma possono essere anche tossiche, specialmente per i bambini, in quanto causare infiammazioni e lesioni a carico dei polmoni.

I tipi più comuni di muffa si trovano in case di oggi e includono Aspergillus, Penicillium e Cladosporium. Stachybotrys chartarum è ciò che la gente spesso dice quando si riferisce alle muffe tossiche o muffa nera.

Come influisce sulla salute

Quando stampo viene inalato nei polmoni, che lascia il segno sul vostro corpo in una varietà di modi. Le micotossine sono prodotte da muffe, e molti di loro possono essere misurati nelle urine, saliva, o feci.
L’esposizione alla muffa può causare problemi di salute che sconcertano medici ed esperti, in quanto sembrano avere poco in comune. Sul lato mite, si può visualizzare l‘infiammazione e un incremento nelle allergie. Sul lato più grave della scala, si può verificare l’asma, lo stress ossidativo, e problemi immunitari.

Se si sospetta che potete essere una vittima della muffa, cercare questi sintomi:

  1. Allergie con raffreddore e naso chiuso, asma e infezione cronica delle vie respiratorie.
  2. Dolore muscolare, a carico dell’orecchio e delle articolazioni
  3. Febbre e lacrimazioni, tosse 
  4. Dermatiti con desquamazione della pelle, eruzioni cutanee e prurito
  5. Dolore e la rigidità
  6. Difficoltà di concentrazione e la memoria
  7. Affaticamento fisico e debolezza
  8. Vertigini
  9. Problemi di difficoltà di respirazione o del sonno
  10. Formicolio o intorpidimento della pelle
  11. Sensibilità alla luce

Le conseguenze di un’infezione da muffa, può portare anche a danni celebrali con perdita di concentrazione, perdita di memoria, cambiamenti di umore, ancia e depressione, sanguinamento del naso, dei polmoni o rettale ecc.

La muffa è pericolosa e tossica?

Si la muffa che si forma su muri e pareti di casa è pericolosa, tossica e cancerogena. Questo problema, che molte volte viene sottovalutato, può essere la causa di diversi disturbi da allergie ad asma, da dermatiti della pelle a febbre e tosse, da dolori articolari che non consentono di camminare a continui mal di testa.

La muffa su muri e pareti di casa è pericolosa, soprattutto se localizzata nei luoghi in cui la famiglia vive quotidianamente perché può provocare specialmente nei bambini cambiamenti dell’umore, scarsa concentrazione ed avere effetti sul comportamento, questo perché la muffa oltre a colpire le vie respiratorie  e la pelle è in grado di produrre cambiamenti fisici e psicologici nell’uomo e nei bambini.

La muffa è tossica, perché attraverso le sue spore rilascia tossine pericolose per la salute a causa delle sostanze chimiche in esse contenute come i chetoni e gli alcoli che sono l’origine del tipico odore di muffa.

Particolari tipologie di funghi che danno vita a determinate specie di muffe, possono essere molto tossiche per l’uomo, la loro tossicità e i loro effetti, sono studiati scientificamente sotto il nome di MVOC, ossia, studio dei composti organici volatili microbiologici. tali studi, hanno infatti evidenziato che la tossicità della muffa può colpire diversi organi vitali dall’apparato gastrointestinale a quello respiratorio, dal sistema nervoso centrale alle cefalee e a malattie che colpiscono la cute, l’occhio, le mucose soprattutto in persone con basse difese immunitarie, quindi bambini, malati di AIDS, pazienti trapiantati ecc., nei quali si riscontra particolare sensibilità al mughetto e alla candida intestinale e a carico dei genitali.

E’ vero che la muffa è cancerogena?

La muffa è cancerogena? Partiamo subito dal presupposto che la muffa è un fungo costituito da microrganismi viventi sotto forma di batteri e spore, per cui come in natura ci sono funghi commestibile e funghi velenosi, anche i funghi delle muffe possono essere innocui o molto pericolosi per la salute dell’uomo tanto da essere cancerogeni. Tra i tanti tipi di muffa, quella più pericolosa è originata dal fungo Strachybotrys chartarum che si presenta con macchie nere verdognole sulle pareti e sul soffitto della casa, a causa dell’umidità e delle infiltrazioni di acqua e le micotossine che sono altamente cancerogene. Tra le micotossine le più pericolose sono le aflatossine e le ocratossine, le prime sono quelle che si formano su cereali e latte, le seconde di origine animale presenti nella carne si suino.

Secondo vari studi dell’AIRC, l’ocratossina A, è causa di cancro nell’uomo e questo tipo di micotossina non è presente solo sulla carne di suino ma anche sui suoi derivati come per esempio gli insaccati sottoposti ad essiccatura naturale.

Sulle carni stagionate, spesso ammuffite esternamente o soggette ad ammuffimento nel corso della stagionatura, sono state infatti riscontrate muffe capaci di produrre diverse micotossine, tra le quali gli acidi penicillico, alfatossine B1, sterigmatocistina che causano appunto il cancro.

Come togliere la muffa?

  1. Aceto di vino è un ottimo espediente contro la proliferazioni di funghi e delle spore responsabili della muffa sui muri e pareti, va diluito in acqua calda nella dose di 2 bicchiere per un litro e mezzo di acqua e va passato con uno straccio ruvido direttamente sulla zona da trattare. Strofinare con forza e risciacquare spesso il panno nella soluzione all’aceto fino a quando la muffa viene completamente eliminata, a questo punto fare un’ultima passata con aceto puro. Raccomandazioni: Per compiere questo tipo di operazione è molto importante proteggersi gli occhi con un occhiale e la bocca e naso con una mascherina, perché respirare le polveri della muffa può essere pericoloso, usare poi sempre dei guanti in lattice in modo da proteggere le mani e la pelle da eventuali dermatiti da contatto,
  2. Tea tre oil contro la muffa: va anch’esso diluito in acqua ma in minori quantità rispetto all’aceto, pertanto, miscelare 2 cucchiai di olio in due tazze di acqua calda, magari utilizzando un contenitore spray. Spruzzare la miscela sulla zona da trattare e strofinare con un panno in microfibra,

Altri rimedi per togliere la muffa:

  • Olio di semi di pompelmo che rispetto ai due primi rimedi è un po’ più aggressivo. L’estratto di semi di olio di pompelmo si acquista in erboristeria e va sempre diluito in acqua bollente nella dose di 20 gocce per 2 tazze di acqua. La miscela va spruzzata con dosatore spray direttamente sulla muffa e rimossa tamponando il muro.
  • Detersivo naturale per togliere la muffa dal muro della parete ma anche su finestre e mattonelle del bagno, bordi vasca e doccia, basta prendere 700 ml di acqua calda, 2 cucchiai di acqua ossigenata da 30 volumi, 2 cucchiai di sale fino e e 2 cucchiai di bicarbonato di sodio. Sciogliere il tutto e spruzzare con dosatore spray direttamente sulla muffa, rimuovere poi con un panno morbido, eventualmente, per la muffa più ostinata è possibile utilizzare uno spazzolino con cui grattare la parete.

Come eliminare la muffa dal muro e pareti con la candeggina?

Come eliminare la muffa dal muro e pareti con la candeggina? Eliminare la muffa con la candeggina è il metodo più rischioso sia per la salute, a causa delle esalazioni sia per il muro stesso a causa della possibile formazioni di bolle sulla pittura.

Pertanto se si vuole ricorrere a questo tipo di rimedio, bisogna innanzitutto tenere a mente che la candeggina va utilizzata proteggendo occhi, viso, bocca e naso e corpo, per cui procurarsi un camice, mascherina, guanti in lattice e occhiali, inoltre, ricordarsi che questo prodotto non va mai passato assoluto sulla parete perché si rischia di rovinare la pittura in modo definitivo quindi diluire sempre la candeggina in acqua.

Ecco come fare per usare la candeggina sui muri per togliere la muffa: prendere la candeggina e diluirla in acqua in rapporto di 40 – 60%, prendere un panno morbido e immergerlo nella soluzione e tamponare sulle macchie di muffa, non spazzolare perché piccoli residui di muffa potrebbe volare e attecchire in un’altra parte della stanza.

Una volta rimosse tutte le macchie, aspettare che il muro asciughi ed eventualmente procedere a rinfrescare la parete con della pittura antimuffa.

Togliere muffa dai tessuti e vestiti?

Per togliere la muffa dai tessuti, dai vestiti , dalla pelle del divano o sulle tende è possibile utilizzare diversi rimedi naturali che sono in grado di eliminare definitivamente le macchie nere grigie e verdognole caratteristiche della muffa e il cattivo odore senza però rovinare il tessuto.

Per eliminare la muffa dai tessuti si può usare una soluzione preparata con succo di limone, sale, bicarbonato e acqua calda mentre su tessuti di tappezzeria è utile usare una soluzione a base di alcol denaturato diluito in una tazza di acqua bollente da passare con uno straccio morbido, imbevuto e poi strizzato, direttamente sul tessuto del divano o della tenda.

Per rimuovere le macchie di muffa da scarpe da ginnastica o in pelle, utilizzare un panno imbevuto di aceto, sfregando fino a rimuovere completamente tutte le macchie. Per eliminare la muffa sui vestiti di cotone, si consiglia di usare il percabornato di sodio che è un composto a base di bicarbonato e ossigeno che un ottimo agente sbiancante. Il precarbonato di sodio può essere utilizzato tranquillamente in lavatrice ed è efficace contro la muffa a temperature tra i 40 e i 60° C. Per togliere invece la muffa da maglioni e capi in lana, è sufficiente trattare le macchie con qualche goccia di ammoniaca diluita in acqua.

Per il trattamento di vestiti colorati, per preservare il colore intatto e l’integrità dei tessuti, le macchie di muffa possono essere rimosse gettando del sale fino e poi lavate con sapone di Marsiglia, dopodiché procedere al consueto lavaggio.

Togliere e rimuovere muffa da doccia e bagno:

Per togliere rimuovere la muffa dalla doccia, dalla vasca o dalle tende del bagno o sulle mattonelle, è possibile utilizzare un valido rimedio naturale che si può fare facilmente fare da soli a casa come rimedio fai da te casalingo. Quindi per rimuovere la muffa dalla doccia e dal bagno in generale, è sufficiente prendere una bacinella piena di acqua calda nella quale far sciogliere del bicarbonato di sodio, la dose è di 1 cucchiaio di bicarbonato ogni litro di acqua utilizzato. Una volta pronta la soluzione, iniziare a passarla dapprima con la parte liscia della spugnetta, in modo da ammorbidire la muffa e po’ con la parte ruvida.

Per le macchie di muffa più ostinate, è possibile aggiungere alla soluzione di acqua e bicarbonato anche del succo di limone.

Cosa fare quando siamo stati esposti alla muffa?

Se si scopre di avere una sensibilità alla muffa o che siete stati esposti a muffe tossiche, ci sono diverse cose che potete fare per trasformare la salute compromessa e iniziare a sentirti meglio.
Utilizzare leganti come l’argilla e carbone nel vostro corpo per tirare fuori le tossine e espellerle fuori del corpo attraverso le feci. La maggior parte dei negozi erboristici hanno argilla e carbone è possibile utilizzarli per questo scopo.

Bilanciare il corpo e la disintossicazione e con gli probiotici, magnesio e vitamine disintossicanti per riportare il corpo a uno stato normale.

Installare un filtro aria ad alta qualità. Se la muffa fa ritorno a casa, almeno si può filtrare fuori l’aria che si respira.

La muffa tossica può essere estremamente pericolosa, quindi è importante gestire questo problema il più rapidamente possibile. Se avete problemi di salute cronici, scoprire se la muffa è il colpevole.

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