l Kombucha è un’antica bevanda Orientale che, nel tempo si è rivelata utile per prevenire, alleviare e talvolta perfino curare la maggior parte delle malattie cronico-degenerative. Ciò è dovuto alla sua incredibile capacità di disintossicare profondamente tutto l’organismo, di stimolare e potenziare il sistema immunitario, di migliorare il metabolismo cellulare e di rafforzarne la membrana.
Svolge nei confronti del cancro un’efficacissima opera di prevenzione, ed è utile anche in caso di patologia conclamata, dove potenzia gli effetti sia di cure naturali che allopatiche. Si affianca molto bene anche alle chemioterapie e alla radioterapia, dove aiuta il corpo a smaltire l’accumulo delle tossine e a ridurre gli effetti collaterali.
La preparazione del Kombucha è molto semplice e si può fare tranquillamente in casa propria. Basta procurarsi un po’ di acqua, dello zucchero, delle bustine di tè nero, o tè verde e il fungo con cui far fermentare la bevanda. La spesa è pari a zero (o quasi) e la fatica è poca cosa.
Che cos’è il Kombucha?
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Il tè Kombucha è una bevanda naturale, composta fondamentalmente da un tè zuccherato, fatto fermentare tramite quello che comunemente viene chiamato ‘fungo’, che in realtà è una cultura simbiotica di lieviti e batteri. Si presenta come una bibita leggermente frizzante, con un gusto agro-dolce molto piacevole e rinfrescante.
Il “fungo” consiste in una membrana robusta e gelatinosa della forma di un disco piatto. Vive in una soluzione nutriente di tè e zucchero, nella quale si moltiplica costantemente attraverso la germinazione. Il disco del kombucha si estende prima sull’intera superficie del tè e successivamente, con il passare del tempo, acquista spessore.
Se trattato correttamente esso crescerà robusto, germinerà e accompagnerà il suo possessore per tutta la vita. Durante il processo di fermentazione, il “fungo” effettua diverse complicate reazioni nel tè in cui viene collocato. Si nutre dello zucchero e in cambio produce altre preziose sostanze che rilascia nella bevanda: acido glucoronico, acido lattico, vitamine, aminoacidi, sostanze antibiotiche e altri prodotti.
Le origini
Le origini del Kombucha si perdono nella notte dei tempi. Di preciso non si sa bene chi sia stato il primo a scoprire questa antica bevanda, ciò che è certo è che ha avuto origine in Estremo Oriente. In seguito è arrivato anche in Europa attraverso la Russia, soprattutto per via del crescente interesse degli occidentali nei confronti della cultura e della medicina orientale.
Nel suo viaggio verso il mondo occidentale, pare che questa bevanda abbia compiuto dei miracoli. Di conseguenza al Kombucha sono stati dati vari nomi: il fungo magico, il fungo miracoloso e gelatina della gotta.
Le prime tracce del Kombucha si trovano già nel 2.000 avanti Cristo in Cina, quando per la prima volta l’uomo cercò di far fermentare i cereali e le verdure, con lo scopo di allungarne la conservazione e di renderli più nutrienti e benefici all’organismo.
In seguito, nel 141 AC l’imperatore giapponese Inkyo fece venire dalla Korea – a quei tempi era culturalmente assai progredita – un medico di nome Kombu per curare i disturbi digestivi di cui soffriva.
Il medico coreano portò con sé “il Divino Tsche” (un delle piante crittogame – funghi, felci e muschi – a cui attribuivano la proprietà di poter prolungare la vita), che curò tutti i disturbi dell’imperatore e si guadagnò la fama di rendere forti e invincibili. Pian piano le proprietà di questa bevanda straordinaria si rese famosa dapprima in Russia e poi in tutta Europa.
Le proprietà del Kombucha
Il Kombucha è efficace nei riguardi di un ampio spettro di malattie e disturbi.
La ragione principale di tanta efficienza risiede nel fatto che esso consente una disintossicazione sistematica dell’intero organismo, principalmente attraverso l’azione dell’acido glucoronico.
Una volta che la maggior parte delle tossine è stata eliminata, il corpo è in grado di mettere in moto i propri meccanismi di auto-guarigione e di sanarsi quindi da sé.
Le proprietà più assodate sono le seguenti:
- regolazione della flora intestinale e cura della costipazione;
- blocco della diarrea;
- eliminazione delle scorie e dell’acido urico;
- bilanciamento del PH corporeo;
- rafforzamento delle cellule e del metabolismo;
- cura dell’artrite e dei problemi alle giunture;
- cura della gotta;
- cura dell’arteriosclerosi;
- cura dei calcoli renali e alla vescica;
- regolatore della pressione arteriosa;
- cura delle gastriti e delle difficoltà digestive;
- cura delle emorroidi;
- previene e cura la cataratta e molte affezioni oculari;
- in caso di edema agisce come diuretico.
Non bisogna poi dimenticarne le proprietà antibiotiche e batteriostatiche, che si manifestano soprattutto nei confronti dell’apparato digerente, pur nel rispetto ed anzi nella protezione della flora intestinale.
Previene e cura la candida intestinale. In caso di abituale abuso delle bevande alcooliche evita o riduce molto i danni al fegato, evitando pure di far cadere in una situazione di etilismo conclamato.
Il tè di kombucha svolge un ruolo importante anche nella prevenzione del cancro: infatti esso contiene Dextrogyral (L-acido lattico +), una sostanza che impedisce lo sviluppo dei tumori nei tessuti.