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Crauti in casa: arma segreta contro il grasso, cancro e malattie cardiache

Crauti in casa: arma segreta contro il grasso, cancro e malattie cardiache. Crauti sono fatti con cavolo e hanno numerosi benefici per la salute scientificamente provati. Mangiare crauti migliora la nostra digestione e una prevenzione del cancro, ictus e attacchi di cuore.

Queste sono alcune delle proprietà più importanti di crauti:

Crauti in casa

Proprietà probiotiche

A causa del processo di acidificazione, crauti hanno proprietà probiotiche. La fermentazione naturale fornisce batteri buoni per il sistema digestivo,  consigliato  di mangiare crauti dopo una terapia antibiotica, al fine di ripristinare i batteri probiotici nel intestino.

Alto contenuto di vitamina C

I marinai portavano costantemente i crauti sulle loro navi, sono ricche di vitamina C, e hanno impedito lo scorbuto causato da una carenza di vitamina C.

Perdita di peso

Uno studio ha mostrato che il consumo di alimenti fermentati, come crauti, è utile nel processo di perdita di peso, soprattutto nella zona di vita-fianchi! Vale a dire, alimenti fermentati influenzare positivamente il metabolismo. In particolare, la fermentazione del cavolo è stato dimostrato nei trattamento di processi infiammatori, metabolismo lipidico e previene l’obesità.

Previene Cancro

Crauti prevengono efficacemente il cancro, a causa dei seguenti ingredienti:

I flavonoidi – Crauti contengono flavonoidi che prevengono i danni e restringimento delle arterie. Glucosinolati – Questo ingrediente stimola l’attivazione di enzimi antiossidanti naturali del corpo.

Isotiocianato – Questo ingrediente fornisce forti benefici anti-cancro.

Promuove la salute del cuore

Crauti hanno alto contenuto di fibre, migliorano la digestione, e promuovono la salute del cervello e la salute del cuore. Fibra offre anche altri vantaggi, quali:

Ridurre il rischio di infarto o ictus
L’abbassamento del rischio di arteriosclerosi
Ridurre cattivo (LDL) i livelli di colesterolo

Ossa più forti

Crauti contengono alto contenuto di minerali che promuovono la salute delle ossa e impediscono lo sviluppo di osteoporosi. Inoltre, la vitamina K mantiene le ossa sane e controlla la produzione di proteine, che sono necessari per mantenere la mineralizzazione dell’osso.

Pertanto, si può godere di numerosi benefici per la salute se si inizia a consumare i crauti.

PERCHE’ FERMENTARE LA VERDURA

Anche se non è molto diffusa in Italia, la tradizione centro-nord europea delle verze fermentate dovrebbe entrare dritta dritta nella dieta mediterranea, perché in Italia ci sono sia le condizioni climatiche tutto l’anno per fare ottimi crauti, sia perché è una terra dove la materia prima (verze e altri ortaggi) crescono senz’alcun problema.

Perciò non c’è cosa migliore per chi ha l’orto domestico di piantare verze in estate, raccoglierle in autunno (cioè ora) e mangiare crauti per tutto l’inverno!

Anche chi non ha l’orto, né ha accesso a prodotti bio, può comprare verze prodotte industrialmente e facendo i crauti può mangiare un ottimo prodotto bio (questo fatto, che ha del miracoloso per chi non conosce il fenomeno delle fermentazioni, viene spiegato poco più avanti).

Perché mangiare crauti? Eccone alcuni benefici:

  • le fermentazioni eliminano le sostanze nocive dal cibo;
  • conservano i nutrienti già presenti (ad es. le vitamine) e ne producono di nuovi (ad es. acidi organici, omega3, omega6);
  • rendono commestibili i prodotti che originariamente non lo sono perché pieni di tossine (come ad es. la cassava) aiutando a risolvere problemi alimentari nei Paesi deboli;
  • i fermenti non hanno bisogno di essere conservati in frigorifero (risparmiando energia);
  • i fermenti trasformano lattosio e altri zuccheri complessi in acidi di più facile assimilazione per persone intolleranti;
  • ultimo ma non meno importante, la nostra dieta senza cibo vivo diventa carente delle sostanze necessarie ad assicurare in ogni periodo dell’anno il corretto equilibrio e quindi la salute. Mangiare solo cibo di supermercato (che è quasi sempre morto: sterilizzato, pastorizzato, congelato ecc) significa assumere calorie vuote, senza vitamine e senza micronutrienti, questo perché le regolamentazioni alimentari impongono una “sicurezza” sul cibo commercializzato, il che significa agire sul cibo con processi che uccidono i batteri. Quindi: si può recuperare la fauna batterica mangiando fermenti.

INGREDIENTI DI PARTENZA

Prendete delle verze. Tuttavia, come indica lo stesso termine kraut, la ricetta dei crauti significa genericamente verdure fermentate, perché allo stesso modo si possono usare come ingrediente di partenza oltre alle verze: carote, cipolle, agli, ravani, ravanelli, mele, scorzobianca, scorzonera, zucche, cetrioli, peperoni, asparagi, zucchini, melenzane, sedano, porri, cavoli rapa, rape (solo la parte radicale), barbabietole. Insomma vanno bene tutti i fusti e le radici (evitate anche le patate per questa volta).La tipologia di ingredienti da escludere sono invece: le leguminose, i frutti troppo acquosi (come i pomodori e le angurie) e la parte fogliare delle verdure (lattuga, scarola, spinaci, rucola, ecc.).

Crauti fatti in casa:

Ingredienti:

2 grandi, cavoli verdi
2 cucchiai di sale marino non raffinato
Metodo di preparazione:
Tempo di preparazione: 20 minuti
Serve: 1 contenitore pirofila di terracotta o vetro
Durata della fermentazione: circa da 1 a 6 mesi

Come si preparano i crauti

Affettate i crauti in striscioline (non devono rimanere foglie intere, ma listarelle sottili, un poco come si fa per preparare le melanzane sott’olio), poi cominciate a introdurli nel contenitore e a pressarli. Ad ogni strato di verdure spolverate con una presa di sale.

Mettete uno strato di verdure e spolverate col sale, poi pressate col pugno più forte che potete (vedrete uscire già l’acqua dalla verdura), poi ripetete l’operazione, e così via, fino a traboccare dal contenitore. A questo punto mettete un separatore (ad esempio un piatto) e pressate con un peso sopra di 5Kg. Lascerete questo stato di cose per tutto il tempo della salamoia: 2-8 settimane.

Nelle successive 24 ore deve accadere che le verdure vengano sommerse completamente dall’acqua. Se questo non succede dovete aggiungere voi stessi dell’acqua salata, assicurandovi di bollirla prima, per eliminarne il cloro (*). Le dosi sono: 2 cucchiai rasi di sale per ogni litro d’acqua.

(*) si può evitare di bollire l’acqua (energia sprecata!) lasciando l’acqua in una bottiglia di vetro esposta alla luce diretta del sole per una giornata.

Una volta partita la fermentazione, cioè dopo le 24 ore (non vedrete nulla inizialmente, confidare nella vita batterica che è dappertutto), da ora in avanti dicevo, l’unica regola da seguire è il continuo monitoraggio e agitazione delle verdure:

Due volte al giorno (mattina e sera, ma io lo faccio anche solo una volta al giorno) smuovete il peso che avete messo sopra facendo uscire le bollicine d’aria che via via si formano sott’acqua. I primi due-tre giorni dovrebbero uscirne parecchie, poi il fenomeno si riduce.

Potete tenere tranquillamente il recipiente in cucina, su un tavolo, lontano dalla luce diretta del sole (io ho ricavato uno spazio sul balcone dove poterle lasciare indisturbate: vivo lontano da strade trafficate e da fonti inquinanti).

Con l’andare delle settimane sulla superficie dell’acqua si formeranno prima schiuma, poi muffe di tutti i tipi. E’ normale, nessun pericolo! L’importante è che i crauti rimangano lontani da ciò, sommersi per almeno un paio di centimetri sotto il pelo dell’acqua. Abbiate comunque cura di schiumare (cioè ripulire) con le mani o con uno straccio tutto questo per avere sempre un ambiente ben pulito. L’importante inoltre è non rivoltare violentemente, provocando il mescolamento di queste muffe con i crauti sottostanti.

Altro accorgimento è coprire il contenitore con un panno, per evitare che vi vadano a finire dentro insetti e polvere.

 

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