Dietetica cinese: Alimentazione secondo yin e yang. La dietetica costituisce uno degli otto tesori della medicina cinese. E’ un trattamento terapeutico impiegato dalla medicina cinese e indirizzata alla cura e alla prevenzione di un vasto numero di malattie, attraverso l’equilibrato impiego di alimenti naturali. Nel corso dei secoli, i cinesi hanno sempre tenuto in grande considerazione l’importanza di una corretta ed equilibrata alimentazione tanto che preferiscono usare la parola dietoterapia a quella di dietetica. Nel “ Libro classico di Medicina dell’Imperatore Giallo “ il “Huang Di Nei Jing” sono già presenti citazioni e riferimenti alla necessità di ricorrere a una alimentazione adeguata evitando gli eccessi perché avevano già maturato l’idea del rapporto alimentazione – malattia.
“……..se si mangia in eccesso , la circolazione del sangue congestionerà il Fegato, questo provocherà danni agli intestini e provocherà emorroidi….il sapore acido è di giovamento al Fegato…..”
Nei “ Dialoghi “ o “Lunyu”, trascrizione delle citazioni di Confucio, è il Maestro stesso che spiega ai suoi allievi l’importanza dell’alimentazione:
“….. Non mangiare troppo, anche se si è tentati dalla raffinatezza del cibo. Non esagerare nel mangiare la carne anche se squisita. Non mangiare fuori pasto.
Anche se la carne è abbondante, non mangiarne oltre il necessario. Non mangiare carne tagliata male o condita impropriamente. Non rifiutare cibo condito con zenzero, ma non mangiarne troppo. Quando c’è abbondanza di vino non giungere all’ubriachezza……”
Sun Simiao ( 581 – 682 d.C.), il celebre medico vissuto alla corte degli imperatori Tang, nelle sue poderose opere in trenta volumi, “ Qiao Jin Yiao Fang “ o Prescrizioni che valgono mille pezzi d’oro e nel “ Qiao Jin Yi Fang o Supplemento alle prescrizioni che valgono mille pezzi d’oro”, parla dell’importanza della terapia dietetica da anteporre alla terapia con erbe e altri rimedi. Comincia a prescrivere alimenti per la cura di problemi specifici, dei quali solo recentemente si è compreso l’importanza, come la cura a base di riso integrale e latte per la cura di una malattia il beri – beri attribuita a carenza di un fattore vitaminico specifico carente nel riso brillato.
Sotto la dinastia Yuan ( 1279 – 1368 ) la dietetica si stacca dal contesto medico generale dell’epoca e assume con il dietologo Hu Shihui un ruolo autonomo. Nel suo trattato “ Yin Shan Zheng Yao “ o Principi per la dieta corretta, comincia a riordinare e classificare i vari alimenti, in base agli apporti di benefici generali e specifici per la cura delle malattie, descrive vari tipi di zuppe terapeutiche e descrive i diversi tipi e i diversi benefici del consumo del tè verde e dell’azione coadiuvante delle zuppe sull’azione farmacologica di erbe in esse disciolte.
Con la dinastia Qing (1644 – 1922 ) la Medicina Tradizionale Cinese e naturalmente la Dietetica che costituisce una delle sue ramificazioni, fu bandita dalla corte imperiale e dall’Accademia di Medicina e relegata al ruolo di medicina popolare, tenuta in gran conto comunque dalle popolazioni delle aree rurali, finché 1929 il Guomintang la dichiarò fuorilegge perché era considerata di ostacolo all’opera di ammodernamento del paese. Solo con Mao Tze Dong, la MTC è stata riscoperta e rivalutata, come immenso patrimonio culturale del paese.
L’importanza della dietoterapia nella Cina moderna ha visto il sorgere di ristoranti specializzati nella realizzazione di piatti terapeutici eseguiti su prescrizione medica, tenendo in considerazione l’aspetto generale dello salute del paziente, la genuinità degli alimenti necessari al recupero dello stato di salute del paziente,il corso delle stagioni e i mutamenti climatici. La terapia dietetica appropriata stimola e rinforza le naturali difese del paziente rendendo il fisico più forte e meno vulnerabile di fronte alle noxae esterne.
Nella medicina occidentale, il concetto di dieta è agli antipodi del concetto della MTC; nel primo caso la terapia è impostata su caratteristiche decisamente orientate in senso restrittivo, si ragiona in termini di calorie assunte, principi vitaminici, apporti proteici e lipidici e soprattutto con la proibizione di assumere alcuni alimenti come ad esempio l’uso di grassi alimentari saturi in caso di ipertrigliceridemia o ipercolesterolemia.
La Medicina Tradizionale Cinese, lega specificamente ogni prodotto alimentare alle fasi dei Cinque Movimenti e Mutamenti, di conseguenza ogni alimento assunto potrà agire in senso favorevole su uno squilibrio e agire in senso nettamente opposto in altri casi, ad esempio il salato giova all’organo Rene, organo legato al Movimento Acqua , mentre il dolce giova alla Milza organo legato al Movimento Terra legati tra loro dalla legge di dominazione.
L’importanza dell’alimentazione ha un ruolo veramente importante poiché è frutto di una serie di equilibri in grado di esercitare un’azione di prevenzione, quando risulta sana e equilibrata, in accordo con l’alternarsi dello Ying e dello Yang, di provocare malattie, quando è eccessiva, non rispetta il ciclo delle stagioni è scarsa oppure si privilegia nettamente un gusto a sfavore di un altro, nell’esempio riportato sopra, il sale è di nutrimento al Rene, un eccesso di sale provoca disturbi al Rene con ripercussioni sulla circolazione sanguigna e formazione di coaguli all’interno dei vasi; il dolce nutre la Milza, il troppo dolce lede la Milza e il Rene provocando dolori alle ossa e alopecia. Si potrà agire in senso da portare il malato verso la guarigione, adottando un’alimentazione corretta ed equilibrata in grado di agire sullo squilibrio energetico.
Sun Simiao, il medico vissuto all’epoca Tang consigliava di consumare solo una zuppa a mezzogiorno e di andare a letto senza sentirsi troppo sazi. L’accordo dell’equilibrio Ying – Yiang, imponeva in inverno di nutrirsi con alimenti riscaldanti, come zuppe, spezie, carni bollite, alimenti adatti ad eliminare l’eccesso di Ying, mentre con il caldo estivo bisogna agire per disperdere l’eccesso di Yang, nutrendosi di alimenti ad azione rinfrescante come frutta e verdura.
Circolazione energetica dell’energia nutritiva Ying qi
La Yinq qi o energia nutritiva, è il risultato del lavoro di vari organi. L’organo Rene invia la sua energia al Riscaldatore Medio, dove si unisce all’energia prodotta dalla Milza e dallo Stomaco attraverso una serie di estrazioni delle essenze sottili degli alimenti. Le due energie risalgono verso il Riscaldatore superiore, raggiungono il Polmone dove unendosi all’energia prodotta dal Polmone dall’aria e dall’ambiente esterno verrà distribuito a tutti gli organi.
La seconda estrazione dell’energia arriva al riscaldatore inferiore dove viene purificata per dare origine all’energia Wei, l’energia difensiva.
Il meccanismo d’azione degli alimenti può essere spiegato in rapporto alle analisi dei diversi elementi che caratterizzano un alimento.
L’Essenza :Il Jing significa essenza e rappresenta l’aspetto materiale della vita, è posto a fondamento di qualsiasi mutamento dell’individuo, essenza che lo accompagna dal concepimento fino alla morte. E’ formato dalla parte detta del Cielo anteriore,ed è l’essenza primordiale, da questa ha origine il processo che porta alla formazione del feto e viene immagazzinata nel Rene. E’ limitata e non rinnovabile. E’ un bene da custodire come un tesoro prezioso,strettamente connaturato al concetto di vitalità, salute e longevità della persona. L’altra parte del Jing è quella detta del Cielo posteriore, è acquisito e si origina dalla trasformazione degli alimenti da parte della Milza e dello Stomaco. La Milza partendo dalle essenze sottili ricavate dagli alimenti, li rielabora sotto forma di energia quintessenziale che ridistribuisce sotto forma di nutrimento energetico. Esaminando l’ideogramma che lo rappresenta, notiamo un radicale che rappresenta un covone di riso, unito ad una parte che evoca lo stato della natura del fresco del verde, e infine la terza parte rappresenta l’elemento cinabro, base del pensiero filosofico degli alchimisti, e sta ad indicare l’elisir di lunga vita. Il Jing associato al concetto di alimento indica quindi la parte dell’essenza o della quintessenza che ingloba la vitalità,la qualità e il valore energeticamente più rappresentativo di un alimento. Associato all’alimentazione esprime il concetto di parte pura dell’alimento inteso anche in senso cinetico e di energia allo stato pontenziale, così l’uovo embrionato, la gemma, un germoglio, possiedono un Jing maggiore e più vitale, espressione della vita che passa dallo stato potenziale al massimo della sua espansione, infatti è provato scientificamente che nelle gemme e nei tessuti meristematici esiste una ricchezza di fattori di crescita, ad esempio i tessuti embrionari dei vegetali giovani sono ricchi di ormoni vegetali come le auxine e le giberilline, proteine, fattori enzimatici, acidi nucleici, che conferiscono alla pianta in germoglio una vitalità che va disperdendosi nel processo di differenziazione della pianta giovane. Il Jing abbonda negli alimenti freschi, nella frutta e verdura di stagione, negli alimenti consumati allo stato nativo, cioè non sottoposti a processi di trasformazione e conservazione; per armonizzare le energie del cielo e della terra che insieme hanno trasmesso la loro forza vitale all’alimento, è consigliabile consumare il prodotto raccolto direttamente sul posto, coltivato direttamente dall’agricoltore per le sue esigenze e quelle della propria famiglia per cementare ancora di più il legame sinergico che agisce tra l’uomo e la terra, microcosmo nel macrocosmo, conferendo all’alimento ancora più forza vitale. E’ indubbio che per valorizzare al massimo questa essenza preziosa, bisogna valorizzare al massimo il cibo, adottando regole, molte delle quali sono dettate dall’intuizione e dal buon senso:
- non privare l’alimento della buccia, ricca di energia e di Jing, fare uso di cereali non decorticati, consumandoli nella forma integrale;
- evitare alimenti trattati con coloranti e altri additivi alimentari;
- evitare cibi conservati, alimenti surgelati o sottoposti a trasformazioni alimentari;
- evitare l’uso di alimenti conservati male, potenzialmente fonti di tossinfezioni alimentari o di cereali infestati da parassiti, fonte potenziale delle dannose aflatossine.
- evitare prodotti della terra trattati con pesticidi, anticriptogamici e diserbanti;
- evitare di orientare il proprio gusto verso un sapore particolarmente deciso, come prodotti eccessivamente edulcorati, asperrimi o troppo piccanti, questo perché gli eccessi provocano un surplus di lavoro metabolico con effetti dannosi sugli organi e i tessuti con cui sono in relazione.
- Fare uso moderato di alcool e sostanze eccessivamente stimolanti come te e caffè.
Il sapore Wei
Il sapore è l’aspetto meno materiale dell’energia, è tutto ciò che riusciamo a percepire con il senso del gusto, ma è anche tutto ciò che stimolato dal senso della vista produce sensazioni di interesse e gradimento verso un determinato cibo, con sfumature che immediatamente lo caratterizzano come gradevole o sgradevole. Per la dietetica cinese è dunque una forma di energia che assicura il nutrimento della parte più materiale Ying dell’organismo. I sapori sono cinque, ciascuno legato ad un suo movimento energetico, legato agli organi e ai visceri al cui movimento appartengono,e indissolubilmente legato anche concettualmente al dualismo Ying – Yang, rispetto a questi ultimi classifichiamo i sapori come:
- Yang; i sapori che movimentano l’energia verso l’alto, l’esterno,la superficie. Il dolce – Gan e il piccante – Xin sono sapori Yang.
- Ying; i sapori che movimentano l’energia verso il basso, l’interno, il profondo. L’acido – Suan, l’amaro – Ku, e il salato – Xian sono sapori Ying.
Un sapore, al di la dell’interpretazione analogica, seconda la dialettica
Ying – Yang è accoppiato al suo movimento ed ha la funzione di contrastarne l’azione, esplicando un’azione di rigenerazione e riequilibrio.
Il sapore acido ad esempio, appartiene al movimento Legno che è in correlazione con l’organo Fegato,esercita un’azione di restringimento e di contenimento dell’energia del movimento Legno e del suo organo Fegato , la cui energia è di espansione e di crescita. L’acido disperde l’energia in eccesso del Fegato e tonifica l’energia dell’organo antagonista, nel nostro caso il Polmone legati tra loro dalla legge di dominazione Ke dei Cinque Elementi.
I sapori Yang : i sapori Yang sono il dolce Gun e il piccante Xian.
-
- Gun; il sapore dolce agisce sull’organo Milza. ….il dolce, il rinfrescante giova alla Milza… un alimento troppo aspro nuoce alla Milza…. Suwen. Il sapore dolce è rilassante, armonizza l’energia e ne disperde gli eccessi,è indubbiamente un sapore Yang. La Milza, organo appartenente al movimento Terra, ama l’armonizzazione e l’equilibrio, distribuisce energia in maniera armonica in tutto il corpo, facendo in modo che fluisca con un movimento dolcemente rilassato. Il sapore dolce, quello di giovamento alla Milza è il sapore dolce sottile, apprezzabile nei cereali, tipici prodotti della terra con funzione nutritiva. Il dolce dello zucchero e dei dolciumi in genere è considerato invece un sapore dagli effetti tossici. Sul Rene il sapore dolce in eccesso è nocivo e conferisce al viso il caratteristico aspetto nerastro, con dolori ossei e caduta di capelli. Il Fegato, amante della dispersione, soffre dall’essere compresso , il dolce con la sua azione rilassante, armonica e dissipante, previene la compressione dell’energia del Fegato armonizzando il Qi. Sul Cuore, organo che ama la morbidezza e teme il rilassamento, il dolce risulta dannoso, la sua azione estremamente rilassante lo priva della necessaria forza vitale disperdendone il Qi.
- Xin; il sapore piccante Xin, veicola l’energia verso l’alto e verso l’esterno,è diaforetico, disperdente e umidificante. E’ un sapore che si dirige verso l’organo Polmone, legato al movimento Metallo verso cui esplica un’azione opposta e complementare, la sua tendenza ad esteriorizzare e a far circolare l’energia più rapidamente è impiegato per accelerare e annullare gli effetti delle energie cosmopatogene invernali che colpiscono le vie aeree superiori.
I sapori Ying : i sapori Ying sono il sapore acido Suan, il sapore amaro Ku e il sapore salato Xian.
- Suan; il sapore Suan è un sapore di tipo Ying, con azione condensante. Il suo potenziale d’azione è rivolto all’organo Fegato il quale è nutrito dal sapore acido. L’energia del Fegato è un’energia che tende alla dispersione, il sapore acido, condensante per eccellenza limita questa naturale tendenza del Fegato, sostenendolo e nutrendolo. Naturalmente se in condizioni di normale apporto dietetico, il sapore acido è di gran giovamento al fegato, un eccesso può diventare dannoso, ostacolando l’azione di espansione naturale dell’energia del Fegato che non ama essere compresso.
- Ku; il sapore Ku è un sapore che esercita la sua influenza sull’organo Cuore, è un sapore di tipo Ying con effetto rassodante e concentrante, in grado di contrastare la naturale tendenza del Cuore al rilassamento, il Cuore ama la morbidezza; l’amaro svolge un’azione di contenimento, tonificando l’organo, eliminando l’ eccessiva umidità e svolgendo un’azione evacuante e purgativa.
- Xian; il sapore Xian è un sapore Ying rivolto all’organo Rene, organo legato al Movimento Acqua. Il salato evoca quindi il sapore dell’acqua marina ma anche il sale estratto dalle profondità delle miniere. Nell’organismo ha il compito di richiamare a se l’acqua e trattenerla, per mantenere il giusto equilibrio idrico. In condizione di assunzione equilibrata di alimenti salati, il Rene ne trae giovamento, perché contrasta la naturale tendenza del Rene a consolidarsi, fenomeno tipico del Movimento Acqua espressione della dialettica morbidezza/durezza che si esplica a livello degli stati condensati della materia (ghiaccio, liquido, vapore).