La dieta Lemme è stata ideata dal farmacista Alberico Lemme, in provincia di Monza. Dopo 10 anni di ricerche è arrivato a perfezionare il suo metodo che si divide in due fasi: una di dimagrimento e una di mantenimento e può arrivare a far perdere circa 10 kg in un mese.
Questa dieta prevede la prima fase che è quella che ci fa perdere peso fino ad arrivare al nostro peso ideale e una seconda fase che dura 3 mesi che ci permette di mangiare tutto ma senza riprendere il peso perso.
La dieta Lemme
Tra le varie diete in circolazione, oggi parliamo della dieta Lemme. Questa dieta dimagrante prende il nome dal suo ideatore, il dottor Alberico Lemme, un farmacista italiano. La dieta Lemme è una dieta di tipo iperproteico e dissociato. Prevede una fase di dimagrimento e una di mantenimento. Vediamo di cosa si tratta.
Caratteristiche della dieta lemme
Uno dei tratti fondamentali della dieta Lemme è l’orario dei pasti.
La colazione deve essere assunta entro le 9,30 del mattino, il pranzo tra le 12 e le 14 e la cena tra le 19 e le 21. Lo spuntino al mattino, tra le 10 e le 11 e al pomeriggio tra le 16 e le 17. Questo schema è dato dal fatto che l’organismo assimila i cibi in modo differente rispetto agli orari della giornata, come regola generale il metabolismo è più attivo la mattina appena svegli e tende a rallentare man mano che ci si avvicina alle ore serali. Questi orari inoltre possono aiutare a dare una regola a chi tende a mangiare in modo disordinato senza rendersi conto di quello che ingerisce nel corso di tutta la giornata.
La dieta Lemme è una dieta dimagrante che mantiene basso l’indice glicemico, prevede quindi il divieto di alcuni alimenti a partire dallo zucchero in tutte le sue forme (e inclusi i dolcificanti). Vietato in moltissime diete non solo a causa del suo alto apporto calorico, ma appunto per l’alto indice glicemico che è responsabile dell’incremento del senso di fame appena il suo effetto svanisce. Per lo stesso motivo è vietata anche la frutta.
La dieta prevede l’eliminazione del sale. Tutto quanto, anche quello usato per cucinare, incluso quello che mettiamo nell’acqua della pasta. Il sale infatti provoca ritenzione idrica e l’eliminazione del sale ci farà perdere molti liquidi favorendo una veloce perdita di peso soprattutto all’inizio. Dal punto di vista nutrizionale, tutti gli alimenti che consumiamo durante la giornata contengono già una quantità di sale sufficiente, ed eliminare il sale aggiunto in cottura o nei condimenti non ci darà nessun problema, se non quello del gusto. Non è facile per tutti abituarsi a mangiare “insipido” e alla lunga può essere molto difficile.
Tuttavia, eliminare sale e zucchero col tempo ci permetterà di imparare a riconoscere un nuovo gusto degli alimenti che potrebbe sorprenderci. Teniamo presente che per insaporire i cibi la dieta Lemme ammette molti ingredienti e spezie come Olio d’oliva, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo e cipolla, e potremo abituarci facilmente a nuovi sapori mai provati prima.
La dieta Lemme prevede la riduzione dei carboidrati. Abbiamo già eliminato gli zuccheri, ma è concessa la pasta… addirittura a colazione. Questo perché al mattino il metabolismo e più attivo e ha più tempo per bruciare gli zuccheri provenienti dai carboidrati. In ogni caso non bisogna mangiare insieme pasta e carne, perché i due elementi insieme rallentano la digestione, si parla in questo caso di dieta dissociata.
Parlando di bevande occorre bere molta acqua per eliminare le scorie e le tossine e favorire quindi la depurazione dell’organismo, si può bere anche l’acqua frizzante, ma nessuna altra bibita né alcolici. Sono inclusi invece il thè e il caffè. Il thè insieme a qualche fetta di limone è l’unico spuntino concesso. Il caffè invece è presente ad ogni pasto, colazione pranzo e cena. Thè e caffè devono essere assunti rigorosamente senza zuccherò né dolcificanti.
La dieta Lemme non prevede il conteggio delle calorie. Secondo il dottor Lemme per perdere peso è più importante il valore biologico dei cibi rispetto alle calorie apportate. Ne consegue che i cibi indicati possono essere consumati nella quantità desiderata.
In che cosa consiste il menù tipo della dieta Lemme? Va detto che nel suo sito www.filosofialimentare.it il dottor Lemme propone un percorso personalizzato in una sorta di Accademia, con un test di ingresso, ed evidentemente il programma può non essere adatto a tutti, quindi quello che proponiamo è un esempio generale di come può essere lo schema alimentare della dieta Lemme.
Iniziamo dalla colazione, da fare entro le 9,30 del mattino, che vede alternarsi la pasta olio e peperoncino + caffè ad altri alimenti come carciofi, o fragole o frittata, sempre con il caffè alla fine. Come già accennato i carboidrati vanno assunti al mattino per poter essere smaltiti più facilmente nel corso della giornata. A pranzo, da consumare tra le 12 e le 14, è prevista quasi sempre la carne di manzo, o pollo o vitello, + caffè. La cena, tra le 19 e le 21, prevede quasi sempre il pesce come la sogliola o l’orata o il pesce spada + l’immancabile caffè. Lo spuntino al mattino, tra le 10 e le 11 e al pomeriggio tra le 16 e le 17 prevede solo thè senza zucchero con qualche fetta di limone. Non sono previsti contorni di verdure e la frutta è ridotta al minimo, questo può essere un problema a proposito dell’assunzione di vitamine e sali minerali.
Come vedete l’unico carboidrato è la pasta, non è permesso il pane e simili. Le proteine provengono da carne e pesce, non sono consentite uova e nemmeno il latte e tutti i suoi derivati.
Punti importanti
Colazione entro le 9:30 della mattina (a colazione potete prendere tè o caffè senza zucchero e tre biscotti integrali)
Pranzo tra le 12:00 e le 14:00
Cena tra le 19:00 e le 21:00
Spuntini: tra le 10:00-11:00 del mattino e tra le 16:00-17:00 del pomeriggio (a merenda dovete mangiare un’arancia e un tè senza zucchero)
Regole da seguire
Eliminare lo zucchero, il pane, il latte e tutti i suoi derivati
Niente sale
Mai abbinare pasta e carne
Bevande consentite: acqua (anche frizzante), tè e caffè senza zucchero
La mancanza totale di sale serve a rendere poco appetibili i cibi soprattutto per i primi 2-3 giorni, dopodiché riuscirete ad abituarvi al sapore e ne varrà la pena.
Una dieta senza sale infatti permette di perdere peso subito ed eliminare l’eccesso di acqua nel nostro corpo, combattendo gonfiore e ritenzione idrica.
Ora vi proporremo il menù da seguire, a colazione potete consumare tè o caffè senza zucchero e fette biscottate o biscotti integrali, a pranzo e a cena potete accompagnare i pasti con un po’ di verdura bollita o cotta al vapore condita con olio extra vergine di oliva. A merenda è concessa frutta fresca.
Esempio della dieta di Lemme
Giorno 1-2
PRANZO: filetto di manzo + caffè
CENA: pesce spada + caffè
Giorno 3-4
PRANZO: pasta olio e peperoncino + caffè
CENA: sogliola + caffè
Giorno 5-6
PRANZO: fiorentina + caffè
CENA: orata + caffè
Giorno 7-8
PRANZO: petto di pollo + caffè
CENA: sogliola + caffè
Giorno 9-10
PRANZO: filetto di vitello + caffè
CENA: branzino + caffè
Giorno 11-12
PRANZO:petto di pollo + caffè
CENA:sogliola + caffè
Giorno 13-14
PRANZO: galletto + caffè
CENA: pesce spada + caffè
Giorno 15-16
PRANZO: filetto di manzo + caffe’
CENA: sogliola + caffè
Giorno 17-18
PRANZO: petto di pollo + caffè
CENA: orata + caffè
Giorno 19-20
PRANZO: filetto di manzo + caffè
CENA:sogliola + caffè
Che ne pensate di questo regime alimentare? Questa è la dieta seguita da molte persone famose, come ad esempio Briatore, grazie a questa dieta infatti ha avuto un’importante perdita di peso.