Intraprendendo una dieta a base vegetale si può diminuire il rischio di contrarre il diabete di tipo 2, soprattutto se si opta per cibi vegetali più sani.
Tutto ciò è stato provato dal recente studio della PLoS Medicine; la quale ha osservato 200.000 soggetti dal punto di vista della sanità negli U.S.A. per quasi trent’anni. Da questi studi rilevando i dati conseguiti ogni due-quattro anni, i ricercatori di Harvard hanno evinto una classificazione nutrizionale su tre diverse scale:
- Una dieta molto salubre a base vegetale intrapresa da persone che consumano molti cibi vegetali sani; come ad esempio verdure, frutta, legumi, noci, cereali integrali e olii vegetali;
- Una dieta mediamente salubre a base vegetale esercitata da individui che si nutrono più di alimenti a base vegetale e meno di alimenti di origine animale;
- Una dieta insalubre a base vegetale svolta da coloro che mangiano cibi vegetali meno salutari; come ad esempio succhi di frutta, cereali raffinati, dolci e bevande zuccherate.
La prima dieta, più salutare, riduce il rischio di diabete del 34 per cento, la seconda, mediamente salutare, riduce il rischio di diabete del 20 per cento, invece la terza dieta, malsana, aumenta il rischio di diabete del 16 per cento.
Uno studio supplementare ha rilevato che nutrirsi solo di uno o due porzioni in meno di alimenti di origine animale al giorno diminuisce sensibilmente il rischio di diabete, ma che i frutti di mare e lo yogurt hanno poca o nessuna incidenza su rischio; quindi alcuni alimenti di origine animale sono migliori di altri per una buona dieta.
Sostanzialmente sia la dieta a base vegetale che mediterranea sono colme di alimenti ricchi di fibre, vitamine, minerali e altri composti che aiutano a controllare lo zucchero nel sangue.