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Acido folico: vitamina fondamentale

L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B (sono infatti indicati come vitamina B9). Anche se frequentemente sono usati come sinonimi, i due termini vanno distinti:

  • il termine folato si riferisce alla vitamina nella sua forma naturale presente negli alimenti
  • l’acido folico (acido monopteroilglutammico o pteroilmonoglutammico) è la forma ossidata delle vitamina, e identifica la molecola di sintesi presente nei formulati vitaminici e aggiunta negli alimenti cosiddetti fortificati.

Cos’è l’acido folico

L’acido folico, o folato o vitamina B9 è una vitamina importantissima per l’organismo umano in quanto svolge diverse funzioni fondamentali. Il suo nome deriva dal latino Folium, cioè foglia, perché colui a cui si deve la sua scoperta, l’americano Mitchell, l’estrasse dalle foglie di spinacio, che ne sono ricche. Si tratta di una vitamina idrosolubile ed è l’unica forma attiva dei folati alimentari assorbiti dall’organismo.

Le importanti funzioni dell’acido folico

Acido folico

Acido folico in gravidanza

Contribuisce alla crescita dei tessuti materni e alla riduzione dei difetti del tubo neurale del nascituro. Per questo spesso in preparazione di una gravidanza viene consigliato alla madre di assumere alimenti ricchi di folati o un’integrazione di acido folico. La  funzione e quella di  prevenzione su malformazioni del neonato, non solo per il sistema nervoso e del tubo neurale ma anche per cuore e cranio, aiuta a prevenire le nascite premature e ritardi nel linguaggio. La dose consigliata in gravidanza (ma anche in tutta l’età fertile) è di 400 mg al giorno.

Cellule

Interviene nel processo di divisione cellulare, in particolare nel midollo osseo e nel tratto del sistema digerente. Infatti è coinvolto direttamente nel processo e trasporta il carbonio nella formazione della proteina che contiene il ferro e che è presente nell’emoglobina; è considerato indispensabile nella fase di crescita e di riproduzione di tutte le cellule del nostro organismo.

Stanchezza e affaticamento

Serve a ridurre stanchezza e affaticamento: infatti una carenza di acido folico può avere come sintomi affaticamento, spossatezza, apatia ed esiste anche una forma particolare di anemia da carenza di acido folico, che causa la produzione di globuli rossi di forma anomala e dal funzionano non corretto.

Sistema immunitario

Funzione nel sistema immunitario: aiuta il sistema immunitario e interviene nella prevenzione di diverse problematiche di salute.

Omocisteina

Metabolismo dell’omocisteina: previene l’omocisteinemia, che rappresenta un fattore di rischio per le patologie cardiocircolatorie.

Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che bassi livelli di acido folico portano ad un maggior rischio di fratture ossee legato ad alti livelli di omocisteina, responsabile anche del rischio demenza negli anziani. L’acido folico contribuisce a mantenere una buona circolazione del sangue nel corpo, prevenendo l’accumulo di omocisteina.

Aminoacidi

Sintesi degli aminoacidi: partecipa alla sintesi di alcuni aminoacidi, come la metionina, importante per la formazione della cartilagine, per la salute di pelle, capelli e unghie e l’acido glutammico, coinvolto in numerose funzioni protettive per la salute, tra cui il buon funzionamento del sistema nervoso, delle funzioni cognitive e per combattere lo stress.

Memoria

Funzione psicologica: una carenza di acido folico può portare a perdita di memoria, irritabilità, stanchezza e minor tolleranza allo stress, e una maggior assunzione di questa sostanza può essere di aiuto anche in casi di sbalzi di umore, ansia e depressione.

Sangue

Emopoiesi, cioè la produzione degli elementi cellulari del sangue: in combinazione con la vitamina B12 l’acido folico agisce per un’emopoiesi ottimale.

In quali alimenti si trova

Tra gli alimenti che contengono acido folico in forma naturali (folati alimentari) abbiamo: cereali integrali, spinaci, lattuga e altre verdure a foglia verde, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori e cime di rapa, asparagi e carciofi, avocado, fragole e arance.

Tra i legumi ne sono ricchi i fagioli, ma anche lenticchie, ceci e piselli secchi.

Parlando di cereali spicca l’avena per contenuto importante.

Negli alimenti di origine animale si trova in grandi quantità nel fegato e in quantità moderate nelle uova. Anche la frutta secca è utile per un’assunzione ottimale di questa vitamina.

Poiché si tratta di una vitamina idrosolubile è importante consumare le verdure crude o al massimo cotte in poca acqua, riutilizzando l’acqua di cottura. E’ inoltre importante la freschezza di frutta e verdura poiché una lunga conservazione ne riduce la quantità.

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